Il Monte Bianco protagonista al Trento Film Festival

Il Monte Bianco getterà la sua luminosa ombra sulla 71esima edizione del Trento Film Festival, portando un po’ di Valle d’Aosta fra i film e gli eventi della rassegna, pronta ad animare il capoluogo trentino dal 28 aprile al 7 maggio 2023. Ghiaccio, neve, cambiamenti – non solo climatici – e sfide con sé stessi sono fra i temi principali che faranno da cornice alla presenza valdostana nel capoluogo trentino.

Anteprime mondiali

Il documentario “Montanario” di Eleonora Mastropietro, realizzato con il supporto di Film Commission Vallée d’Aoste e presentato in concorso, testimonia un anno di osservazione silenziosa della monumentale funivia posta sul versante italiano del Monte Bianco. Un luogo pregno di contraddizioni, come quelle fra tecnologia e turismo, modernità e ambiente naturale, sguardo ed immagine, rappresentazione ed esperienza vissuta. La routine quotidiana dei lavoratori e il comportamento dei visitatori, frammezzati da documenti storici, stimolano riflessioni contrastanti sulla frequentazione della montagna e le sue evoluzioni o derive.

Il film sarà proiettato in anteprima mondiale il 29 aprile alle 21.15 presso il cinema Modena di Trento, con replica il giorno seguente alle 15.

Sempre di Monte Bianco, ma stavolta del viaggio per raggiungerne la cima, parla il documentario “Ripartire da zero” di Marco Busacca, realizzato in collaborazione con Montura e presentato per la sezione “Proiezioni speciali”. Il film racconta lo sfidante obiettivo di Omar Oprandi, che dal proprio letto di ospedale, reduce da un secondo intervento chirurgico all’anca, sogna di tornare a conquistare – dopo soli 50 giorni dall’operazione – la vetta più alta d’Europa. Ad accompagnarlo, due clienti diventati poi veri amici, come talvolta accade nello svolgere la professione di guida alpina. Il viaggio di Omar partirà da Drena, il borgo trentino dove abita, e proseguirà fino al Bianco in bicicletta e sci d’alpinismo, testimoniando la capacità del tutto umana di sfidare se stessi per reagire alle difficoltà della vita.

Il film sarà proiettato in anteprima mondiale il 4 maggio alle 16.45 presso il cinema Modena.

Hervé Barmasse: tra ghiaccio e neve

Ma la Valle d’Aosta non è presente soltanto nel programma cinematografico del festival. Fra gli eventi più attesi della rassegna, infatti, figura anche la serata alpinistica che vede protagonista Hervé Barmasse, in dialogo con Alex Txikon, Chhepal Sherpa e David Göttler. Focus dell’incontro, i successi e le rinunce dell’alpinismo himalayano, in particolare delle ascese invernali: fra ghiaccio e neve, le scelte e gli stili dei quattro alpinisti sul palco rivivranno attraverso le loro stesse storie. L’appuntamento è dunque per venerdì 29 aprile alle 21, presso il teatro Santa Chiara.

Barmasse stesso sarà già ospite – nel pomeriggio del 29 aprile, a partire dalle 17.30 presso il MUSE – di “The future game”, un incontro in merito ai risvolti alpinistici della crisi climatica. In dialogo con il giornalista Luca Castaldini, la guida alpina valdostana rifletterà sulle opportunità e sulle scomodità di un alpinismo sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale, alla luce delle crescenti disuguaglianze e della massiva “plastificazione” delle terre alte.

Zeen is a next generation WordPress theme. It’s powerful, beautifully designed and comes with everything you need to engage your visitors and increase conversions.

Altre storie
Buio come il cuore