Ski Paradise

Ski Paradise, mai nome è stato più appropriato. Il comprensorio Cervino-Matterhorn è un immenso parco giochi per tutti, ma proprio tutti, gli appassionati della neve. Si può, ovviamente, sciare, con gli sci o con la tavola sotto ai piedi, ma anche risalire con le pelli di foca sotto agli attrezzi del mestiere, passeggiare con le ciaspole o i ramponcini, praticare l’eliski, divertirsi con gli slittini, prendere il sole in quota, ristorarsi emozionandosi in uno dei bellissimi rifugi-ristoranti che regalano gioie al palato e panorami mozzafiato agli occhi. Il comprensorio più alto delle alpi, che si snoda a cavallo del confine tra Italia e Svizzera, è gigantesco e può contare su 54 impianti di risalita (35 sul lato Svizzero, 19 su quello italiano).

134 piste tra Italia e Svizzera

Il numero delle piste sfonda facilmente la tripla cifra, toccando quota 134 (89 rossocrociate e 45 valligiane), senza dimenticare lo spazio riservato all’half pipe sul ghiacciaio di Plateau Rosa e gli snow park di Sunnega (1) Cervinia (2) e Valtournenche (1). Parliamo, in totale, di quasi 360 chilometri di piste, 20 dei quali nere, 227 rosse, 74 blu e 36 gialle riservati ai cultori del freeride. Si sale dai 1528 metri di Valtournenche ai 3883 del Piccolo Cervino, passando per i 1608 di Zermatt e i 2009 di Cervinia.

Il versante italiano e la Gran Pista di Valtournenche

Il versante italiano può contare su tre stazioni di partenza. La prima, salendo da Châtillon, è quella di Valtournenche, da dove si prende la telecabina che porta fino ai 2245 metri di Salette, aprendo agli sciatori il favoloso spettacolo del comprensorio di Cime Bianche. Una delle grandi novità di questa stagione è proprio localizzata qui, con la moderna seggiovia Gran Sometta, che ha mandato in pensione il glorioso omonimo skilift, garantendo in modo più funzionale il fondamentale collegamento con la parte di Cervinia all’altezza del Colle Inferiore delle Cime Bianche. Le 22 piste sono variegate, su tutte spicca la Reine Blanche, che onora il suo secondo nome di Gran Pista di Valtournenche, facendo dono agli appassionati un’esperienza indimenticabile, partendo dalla parte più alta del comprensorio e portando in paese, per un dislivello negativo di 1372 metri.

Le altre due stazioni di partenza sono al cospetto di sua maestà il Cervino, direttamente al Breuil. In centro al paese, al Cretaz, i più piccoli e i principianti possono cominciare la loro avventura sugli sci in condizioni ideali, mentre gli sciatori già un po’ più esperti iniziano a salire verso le parti più alte del comprensorio, raggiungendo Plan Maison in seggiovia. Nello stesso punto si può arrivare con la telecabina o la funivia che partono da Bardoney. A Plan Maison si spalanca la conca del Breuil, uno spettacolo mozzafiato. A sinistra si può continuare verso il Colle del Teodulo e la Svizzera con le seggiovie, senza prima perdere l’occasione di provare le piste dell’impianto Pancheron (uno degli ultimi inaugurati), che, tra l’altro, da anni sono teatro della Coppa del Mondo di snowboardcross. Sul versante destro, invece, si punta dritti a Plateau Rosa con la telecabina che porta a Cime Bianche Laghi e la successiva funivia. Dall’autunno del 2023, una volta raggiunto il ghiacciaio, si potrà salire direttamente al Piccolo Cervino con il nuovissimo impianto 3S (identico a quello che parte da Trockener Steg) in fase di ultimazione, che, tra l’altro, completerà il collegamento Cervinia-Zermat senza dover calzare sci, ramponcini o ciaspole. Sulla vetta del comprensorio si può accedere alla terrazza che garantisce una visuale da cartolina non solo sul Cervino, ma anche sul Breithorn e sul massiccio del Monte Rosa.

Il ghiacciaio e il lato svizzero del Cervino

Il ghiacciaio è tutto fuorché un punto di arrivo. Scendendo verso Zermatt, infatti, ci si immerge in un altro mondo, dove, prima di tutto, si può ammirare il lato svizzero del Cervino, diverso, ma non per questo meno bello di quello italiano al quale siamo decisamente più abituati. Salendo sulla comoda seggiovia Hirli, inaugurata dalla fuoriclasse rossocrociata Lara Gutt, si arriva praticamente attaccati alla parete della Gran Becca, collezionando altre emozioni forti. Quasi arrivati a Zermatt, autentico gioiello delle alpi svizzere, si può risalire verso il Gornergrat, sede dell’osservatorio astronomico, che si può raggiungere anche prendendo un caratteristico trenino. Ci si inoltra, così, nel Vallese più autentico e, dopo aver gustato un buon Rosti, è giunta l’ora di puntare verso i 3103 metri del Rothorn, dove, manco a dirlo, la vista è di quelle da rimanere impresse per sempre nel cuore.

Motoslitte, discese in notturna, pattinaggio…

Il Cervino-Matterhorn Ski Paradise offre non soltanto il canonico divertimento diurno sugli sci. Le attività a disposizione degli appassionati sono molteplici e partono dalle discese in notturna, in totale sicurezza, dopo aver gustato qualche squisitezza tipica nei locali che sostengono questa entusiasmante esperienza. Ma anche guidare le motoslitte, scendere senza rischi sugli slittini (nella parte svizzera, poco sotto l’osservatorio astronomico di Gornergrat), praticare l’eliski, passeggiare con le ciaspole ai piedi. Per rilassarsi dopo un’intensa giornata di sci, a Valtournenche si può puntare sul centro sportivo gestito dal Club des Sports che, oltre a una palestra con fondo in parquet affittabile per partite di pallavolo, pallacanestro e calcio a 5, offre un muro artificiale di arrampicata, una piscina con annessa zona benessere dove poter godere di massaggi rigeneranti. Non mancano, poi, gli spazi per praticare il pattinaggio, con la concreta possibilità di farlo su ghiaccio naturale dove si può giocare anche a hockey o a curling.

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