preparazione pista Gran Becca

Le migliori velociste al mondo sulla Gran Becca

Le regine della velocità sono arrivate a Breuil-Cervinia (AO) e sono pronte ad affrontare una sfida completamente nuova per il circuito di Coppa del Mondo di sci alpino. Sulla pista Gran Becca, lunga 2.910 metri con un dislivello di 665 metri, da mercoledì 15 a venerdì 17 si svolgeranno le tre prove cronometrate che anticipano le discese di sabato e domenica. 

Domani, alle 11.45, il primo training ufficiale che sarà aperto da due americane, Isabella Wright e Breezy Johnson. Con il 3 la svizzera Priska Nufer, mentre con il 5 la prima delle italiane, la valdostana Federica Brignone che gioca in casa. Sofia Goggia, Corinne Suter e Ilka Stuhec, tre grandi velociste, avranno numeri dal 12 al 14. 

Il montepremi complessivo per le due gare è di 400 mila franchi, cui se ne aggiungono 50 mila di bonus in caso di doppietta. La sera, durante la cerimonia di premiazione a Breuil-Cervinia, le migliori tre atlete riceveranno una scultura raffigurante il Cervino, realizzata dell’artigiano Giangiuseppe Barmasse, mentre la vincitrice si aggiudicherà anche una scalata sulla montagna simbolo dell’alpinismo da affrontare con una guida alpina partendo dal versante italiano oppure svizzero. 

I biglietti sono ormai quasi esauriti, gli ultimi a disposizione possono essere acquistati sul sito speedopening.com, dove i tifosi possono scegliere tra public zone, tribuna o area vip, quest’ultima una vera e propria esperienza da vivere, con la possibilità di degustare le prelibatezze dello chef stellato Paolo Griffa. A Testa Grigia, sulla zona di confine, è inoltre disponibile la Sunrise Fan Zone.

A Breuil-Cervinia e Zermatt proseguiranno per tutta la settimana gli eventi collaterali, con tanta musica e spettacoli ad allietare i pomeriggi degli appassionati di sci. Il programma aggiornato sul sito speedopening.com.

Christian Ziörjen, CEO della Matterhorn Cervino Speed: «Centinaia di volontari dall’Italia e dalla Svizzera stanno lavorando duramente in pista e non solo, per offrire alle atlete le migliori condizioni. Non si tratta solo di rimuovere la neve fresca dal tracciato e dall’area di arrivo, ma anche di installare le reti di protezione. C’è molto lavoro da fare anche nei villaggi di Breuil-Cervinia e Zermatt, voglio fare i più sinceri ringraziamenti ai collaboratori».

Foto: Gianluca Gobbi

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