La grande veillà nelle cantine del borgo di venerdì 19 gennaio, la fiaccolata e la messa per gli artigiani di sabato 20, la domenica dedicata agli artigiani, ma anche la mostra etnografica, la musica e il mercatino dei prodotti tipici.
Gli ingredienti non cambiano così come non cambia l’attesa, la frenesia quasi, di vivere la Foire de Saint-Ours 2024 che ha esordito ieri sera, venerdì, con l’attesissima veillà.
«Tutto è per un lungo fine settimana dedicato all’artigianato di tradizione – spiega il presidente del Comitato organizzatore Graziano Comola -. I fari sono puntati sugli artigiani e sugli allievi della scuola ma questa vuole essere per tutti, valdostani e turisti, l’occasione per riscoprire il nostro territorio e i suoi prodotti.
Il canovaccio della Foire non cambia, con due giorni di eventi a precedere la domenica interamente dedicata agli artigiani che di impadroniranno del borgo.
«Anche quest’anno rivolgiamo l’invito a utilizzare i parcheggi segnalati serviti da navetta e invitiamo i partecipanti a conferire correttamente i rifiuti nelle apposite isole ecologiche, evitando di abbandonarli in giro. Mi auguro come sempre che sia una bella occasione di festa per incontrarsi e ritrovarsi e per esaltare l’artigianato di qualità». Sono state 21 le cantine aperte ieri sera nel vecchio borgo, dove riscoprire antichi mestieri e sapori genuini, accompagnati dalla musica. Erano presenti la Banda musicale di Donnas, il coro Mont-Rose, il coro Viva Voce, i Cantori Salesi, la Carema Street Band, Saint-Cecile Summer e la Fanfara delle valli di Lanzo e Castellamonte.
Il programma di oggi
Sabato 20 gennaio, dalle 14 alle 17, al Museo della Vite e del Vino si terrà ‘A caccia di tracce’, un percorso alla scoperta di tracce storiche, culturali ed enogastronomiche della Fiera, del borgo e di tutto il comune di Donnas.
Alle 19.30 si terrà la tradizionale fiaccolata nel borgo, allietata dalla Banda musicale di Donnas.
Nella cappella di sant’Orso, sarà celebrata la messa per gli artigiani.
Alle 21, nel padiglione vicino a palazzo Enrielli, concerto della mini Banda di Donnas e dei Piccoli Cantori della Valle Sacra.
Il programma di domenica 21
Ouverture ufficiale di buon’ora, come al solito; il borgo si animerà dei banchi dei 362 artigiani partecipanti e di 14 scuole di artigianato. Alle 8.30, tra i banchi, visita della giuria che assegnerà i premi speciali; un’ora più tardi, giro d’onore con le autorità, seguito dalla messa alla cappella di sant’Orso (ore 11) e dal pranzo offerto agli espositori a mezzogiorno. La Fiera si concluderà con le premiazioni alle ore 17.
La navetta
Domenica 21 gennaio sarà in funzione un servizio navetta gratuito con corse continue dalla zona industriale ex Illsa Viola di Pont-Saint-Martin alla rotonda di Hône Bard, con fermata nei vari parcheggi segnalati (parcheggio palazzetto, parcheggio stadio Crestella, parcheggio via Binel-Bec Renon, parcheggio sottopasso per Vert. I parcheggi centrale e Arco di Pietra sono riservati agli espositori).
A côté de la Foire
Sono due le esposizioni che quest’anno impreziosiscono il fine settimana dedicato alla Foire de Donnas.
Alla biblioteca di Donnas è allestita la mostra etnografica curata dalla biblioteca stessa sul tema ’Lévet comme na pimma – leggero come una piuma’ dalle 8.30 alle 18).
A Palazzo Enrielli, sabato 19 dalle 19 alle 22 e domenica, tutto il giorno, potrà essere visitata la mostra che celebra i 60 anni della Scuola di scultura di Donnas, ripercorrendone la storia con foto, articoli di giornale e sculture degli allievi e maestri che si sono succeduti negli anni.
Al Forte di Bard potranno essere visitate le mostre ‘Gustv Klimt. Le avventure di un capolavoro’; ‘Gian Paolo Barbieri. Oltre’ e ‘Carlo Mollino. Paesaggi inclinati’.
Domenica 21 saranno anche aperti il Museo della Vite e del Vino gestito dall’associazione di promozione sociale ‘I monelli dell’Arte’ e il Museo della Latteria di Treby e della Confrérie du Saint-Esprit.