C’era anche il fotografo valdostano Stefano Unterthiner tra i giurati della 59ª edizione di Wildlife Photographer of the Year, il concorso internazionale di fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra.
Le immagini vincitrici del concorso sono in mostra al Forte di Bard (AO) dal 3 febbraio al 2 giugno 2024 con 100 light panel suddivisi in 17 categorie.
Questo prestigioso riconoscimento svela storie e specie da ogni angolo del globo, utilizzando la potente leva emotiva della fotografia per coinvolgere e commuovere il pubblico. A spiccare è la situazione ambientale che attraverso le immagini dà voce alla Natura che ci parla, urlando la sua sofferenza.
Con un record di 49.957 iscrizioni provenienti da 95 paesi, il concorso anche quest’anno ha attirato fotografi di tutte le età e livelli di esperienza. La giuria internazionale, agendo in modo anonimo, ha valutato le immagini in base a criteri di originalità, narrazione, eccellenza tecnica e pratica etica.
«Il Forte di Bard è la prima sede italiana di quella che è una mostra itinerante e che tocca moltissimi Paesi nel mondo», dice la curatrice Annalisa Cittera, la quale specifica che «il primo premio è stato dato nel 1965 e nasce per un’iniziativa della rivista Bbc Wildlife, a cui si aggiunge nel 1984 il Museo di Storia Naturale creando il premio di fotografia naturalistica più importante del mondo. Da una prima edizione di cui i partecipanti erano 361 siamo arrivati ai numeri straordinari di oggi. Quest’anno in giuria, composta da 7 persone, tra foto editor e specialisti del settore, e, appunto, Stefano Unterthiner».
Il titolo di Fotografo Naturalista dell’anno è stato conferito al biologo e fotografo marino francese Laurent Ballesta, già vincitore nel 2021. La sua immagine mozzafiato di un granchio a ferro di cavallo circondato da tre piccole carangidi dorate ha catturato l’attenzione della giuria e del pubblico.
Interessante lo scatto del vincitore Young 15-17, Carmel Bechler, che ha scattato a pochi metri da casa sua a Tel Aviv due barbagianni in un casa fatiscente.
Tra i vincitori italiani spiccano nomi come Alessandro Falco, che ha ricevuto una menzione speciale nella sezione Photojournalism, Barbara Dall’Angelo, premiata per la sua visione unica delle Zone umide, Bruno D’Amicis, con una menzione speciale nella categoria Arte naturale, Ekaterina Bee, vincitrice nella categoria 11-14 anni, e Pietro Formis, riconosciuto con una menzione speciale nella sezione Ritratti animali.