Partenza lanciata di Federico Pellegrino nella Coppa del Mondo 2023- 2024 di sci di fondo. Il poliziotto di Nus ha conquistato un bel quarto posto nella sprint a tecnica classifica che venerdì 25 novembre in Finlandia ha sollevato il sipario sul Ruka Triple, l’appuntamento che negli ultimi anni si è incaricato di aprire la corsa alla sfera di cristallo degli sci stretti.
Il capitano del fondo azzurro aveva già mandato buoni segnali durante le Fis di Muonio di metà mese e la prima gara ufficiale di Coppa del Mondo ha confermato che il portacolori delle Fiamme Oro è arrivato al debutto finlandese in ottime condizioni di forma.
Pellegrino ha messo sul piatto anche la tanta esperienza e la sagacia tattica che hanno contribuito, insieme alla classe e a una professionalità irreprensibile, a farne il fondista più vincente della storia italiana. Chicco ha iniziato la sua giornata gestendo al meglio le energie durante le qualifiche, chiuse con il 25° tempo, quindi ha messo in atto una strategia che l’ha premiato, portandolo fino alla lotta per un posto sul podio. In tutte e tre le batterie a eliminazione diretta, il campionissimo rossonero ha passato un giro e mezzo in coda al gruppo, per poi accelerare sull’ultima salita, piuttosto lontana dal traguardo. Pellegrino ha superato i quarti e la semifinale a braccetto con il francese Richard Jouve; in finale, a sparigliare le carte, ci ha pensato un Erik Valnes in super condizione. Il norvegese, già migliore in qualifica, è volato via e si è imposto davanti a Jouve e a Johannes Klaebo, con Pellegrino quarto a 70/100 dal podio. Eliminati in qualifica gli altri azzurri Elia Barp (33°), Davide Graz (35°) e Francesco De Fabiani (52°).
«La gara di oggi mi ha sorpreso – ha ammesso Federico Pellegrino dopo la finale -. Non mi aspettavo di lottare per il podio, soprattutto in una batteria conclusiva nella quale il livello era veramente alto. In qualifica ho avuto discrete sensazioni, ma era normale non avere feed-back subito al top; poi, turno dopo turno, mi sono sempre sentito meglio e mi sono divertito. I materiali mi hanno sicuramente aiutato, è un quarto posto che brucia, ma, se brucia, significa che dentro di me c’è ancora una fiamma e tutto questo mi fa pensare bene per il resto della stagione. La 10 km di sabato a tecnica classica con partenza individuale sarà tosta e supertirata, cercherò di sfruttare al meglio gli ottimi materiali che i nostri tecnici sapranno metterci a disposizione».