Il doppio ritratto di Klimt

Gustav Klimt è approdato al Forte di Bard (AO) con Ritratto di signora: un quadro evento inaugurato giovedì 30 novembre nella Cappella militare.
La tela in questione fa parte della prestigiosa collezione della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza ed è la prima volta dopo il suo ritrovamento che lascia il comune emiliano.

Realizzata tra il 1916 e il 1917, rappresenta una delle tre opere del maestro viennese presente in territorio italiano, distinguendosi per essere l’unica acquisita da un collezionista privato. «La Signora per noi è un biglietto da visita» dice l’assessore alla cultura e turismo del comune di Piacenza, Christian Fiazza -Tra le opere che abbiamo è quella più contemporanea. Per noi è un onore e un piacere condividere la magia, il mistero e il fascino di questo quadro». La notorietà del dipinto deriva dalle straordinarie vicende che lo hanno coinvolto. La studentessa liceale Claudia Maga, nel 1996, intuisce la particolare genesi dell’opera, successivamente confermata dalle analisi: Klimt dipinse il ritratto su una precedente opera ritenuta perduta, raffigurante una giovane donna identica nell’aspetto, ma vestita e acconciata in modo diverso. «

È un intervento radicale che non trova precedenti nella storia dell’artista – sottolinea Lucia Pini, direttrice della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. – Sono fiorite le ipotesi del perché, io credo che la spiegazione di queste due versioni sia molto concreta: è probabile che non avendo venduto il primo quadro, Klimt abbia sentito la necessità di farne un restyling per renderlo più attraente e alla moda dei tempi».

Grazie alla tecnologia QR code i visitatori potranno verificare lo straordinario cambiamento dell’opera e ammirare la suggestiva bellezza del dipinto precedente.

Ritratto di signora sarà al Forte di Bard fino al 10 marzo 2024.

Zeen is a next generation WordPress theme. It’s powerful, beautifully designed and comes with everything you need to engage your visitors and increase conversions.

Altre storie
Romeo e Giulietta