The Mountain Touch. A Torino 14 artisti in mostra: tra terapia e rigenerazione.

“Il contatto con il mondo naturale riduce i livelli infiammatori nel cervello, collegati a depressione e altri disturbi dell’umore e disordini della salute mentale. Le ricerche dimostrano che sono sufficienti solo due ore in un bosco per abbassare significativamente i livelli di citochine nel sangue e alleviare lo stato infiammatorio.

Nona Inescu
Concretion (Geophilia) VIII, 2017
Stampa Ultrachrone su carta sintetica Epson Enhanced, montata su VisualBond
Courtesy SpazioA, Pistoia
Nona Inescu
Concretion (Geophilia) VIII, 2017
Stampa Ultrachrone su carta sintetica Epson Enhanced, montata su VisualBond
Courtesy SpazioA, Pistoia


Il contatto con ambienti naturali – come aree verdi, boschi e foreste – si traduce in una minore incidenza di allergie, di disturbi autoimmuni e di alti livelli di stress e, di contro, un miglioramento delle funzioni cardiovascolari, degli indici emodinamici, neuroendocrini, metabolici e ossidativi, nonché dei processi mentali e del benessere psichico.”

Deep Breathing, 2019
Acciaio cromato, frammenti di corallo
Collezione Katja Zigerlig, New York
Courtesy l’artista e SpazioA, Pistoia
Deep Breathing, 2019
Acciaio cromato, frammenti di corallo
Collezione Katja Zigerlig, New York
Courtesy l’artista e SpazioA, Pistoia

Quattordici artisti italiani e internazionali presentano le loro opere che agiscono in unione e sul filo narrativo scientifico curato da Federica Zabini e Francesco Meneguzzo che lavorano all’Istituto per la BioEconomia del CNR, nell’ambito poco esplorato e tutto da scoprire della terapia forestale e delle immersioni negli ambienti verdi. Oggi termini come “Pedagogia del bosco”, “Outdoor education”, “Ecoterapia” sono termini che sempre più spesso vediamo comparire e che segnalano bisogni e riflessioni sul valore dell’esperienza diretta, effettuata senza mediazioni digitali, da parte di un pubblico esteso per classi di età e scolarità, che inizia con i giovanissimi (asilo nel bosco) per arrivare agli adulti e agli anziani.

Lucas Foglia
Maggie in an EEG Study of Cognition in the Wild, Strayer Lab, University of Utah, 2016 (Dalla serie Human Nature)
Fotografia
Courtesy l’artista e Micamera, Milano
Lucas Foglia
Maggie in an EEG Study of Cognition in the Wild, Strayer Lab, University of Utah, 2016 (Dalla serie Human Nature)
Fotografia
Courtesy l’artista e Micamera, Milano

Peter Stridsberg
In a slow glare from the horizon ́s speckled cheek, 2019
Innova Photo Cotton con cornice in betulla smaltata bianca e vetro UV
Courtesy l’artista
Peter Stridsberg
In a slow glare from the horizon ́s speckled cheek, 2019
Innova Photo Cotton con cornice in betulla smaltata bianca e vetro UV
Courtesy l’artista

Nel 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane.

In un contesto di questo tipo, ogni area verde rivestirà un ruolo importante per salute e psiche e la montagna diventerà centrale nella necessità di immersione in contesti naturali capaci di operare su percezione visiva, olfattiva, tattile ed emotiva, meditazione attiva, rilassamento e allungamento muscolare.

Ruben Brulat
Doigt, voir dans le vert des jungles, 2018
HD video, suono, 4’28’’
Courtesy Ncontemporary Gallery, Milano-Londra
Ruben Brulat
Doigt, voir dans le vert des jungles, 2018
HD video, suono, 4’28’’
Courtesy Ncontemporary Gallery, Milano-Londra

Lucas Foglia
Rachel Mud Bathing, Virginia, 2009 (Dalla serie Human Nature)
Fotografia
Courtesy l’artista e Micamera, Milano
Lucas Foglia
Rachel Mud Bathing, Virginia, 2009 (Dalla serie Human Nature)
Fotografia
Courtesy l’artista e Micamera, Milano

Un programma 2023 ricco di appuntamenti.

Oltre alla mostra aperta fino al 2 aprile 2023, a cura di Andrea Lerda, che vede la presenza degli artisti Paola Anziché, Emanuela Ascari, Sara Berts, Ruben Brulat, Alberto Di Fabio, Michael Fliri, Christian Fogarolli, Lucas Foglia, Fernando García-Dory, Nona Inescu, Marcos Lutyens, Andrea Nacciarriti, George Steinmann, Peter Stridsberg con un progetto speciale di Zheng Bo presso il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, The Mountain Touch propone:

Giovedì 26 gennaio 2023, ore 17.30
IL CERVELLO IN UN BOSCO
Public talk
> Museomontagna

Intervengono:
Marina Boido, Roberta Schellino, Alessandro Vercelli. Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi. Dipartimento di Neuroscienze, Università degli Studi di Torino

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Torino – in collaborazione con la Clinica Psichiatrica della prof.ssa Paola Rocca, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino (Presidio Molinette) e con l’Istituto Superiore di Sanità – sta analizzando gli effetti del contatto con la natura sui disturbi psichiatrici, in particolare sulla depressione: lo scopo è comprendere quali meccanismi cellulari, molecolari e genetici vengano attivati o modificati dal “vivere il bosco”.
A partire da questo studio, il talk esplora i meccanismi attraverso i quali la natura impatta positivamente sul nostro organismo, influenzando i sistemi cardiovascolare e immunitario, e agendo sul cervello con meccanismi e conseguenze non ancora del tutto conosciuti.
Ingresso libero, non occorre la prenotazione.

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George Steinmann
The Soul of Remedies, 2018
Installazione, mixed media
Courtesy l’artista
George Steinmann
The Soul of Remedies
, 2018
Installazione, mixed media
Courtesy l’artista

Sara Berts
Ch’uya Taki, 2022
Mixed media
Courtesy l’artista
L’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione di Giulia Villari, ricercatrice del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino e il media artist Luca Pietropaolo

Sabato 4 febbraio 2023, ore 16.30
HUMAN  AND BEES
Talk esperienziale
Museomontagna

Intervengono
Paola Anziché, artista
Fulvio Giachino, entomologo specializzato in Entomologia culturale, Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino
Simone Tosi, entomologo, docente di “Apicoltura” e “Biodiversità e gestione degli insetti pronubi” presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Torino / BeeLab.unito.it


Il talk prende forma all’interno dell’opera in mostra La terra suona, di Paola Anziché, ed esplora la relazione tra genere umano e mondo delle api. A partire dal racconto dell’artista, relativo al processo di creazione del lavoro e alla sua personale esperienza con la cera d’api di cui è composta l’opera, il talk si apre a una lettura dal carattere multifocale. Mediante un approccio interdisciplinare tra scienza, antropologia e arte, il pubblico sarà accompagnato in un viaggio alla scoperta delle ragioni storiche, culturali, biologiche ed ecologiche del nostro rapporto con le api, e di come questi piccoli animali influenzino le sfere più essenziali della vita dell’essere umano.
Ingresso libero, non occorre la prenotazione.

Alberto Di Fabio
Untitled, 2006
Acrilico su carta intelata
Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino, Napoli
Alberto Di Fabio
Untitled, 2006
Acrilico su carta intelata
Courtesy l’artista e Galleria Umberto Di Marino, Napoli
Alberto Di Fabio
Camere del sogno, 2017
Exhibition view presso la Galleria Umberto Di Marino
Courtesy l’artista. Foto: Danilo Donzelli
Alberto Di Fabio
Camere del sogno, 2017
Exhibition view presso la Galleria Umberto Di Marino
Courtesy l’artista. Foto: Danilo Donzelli

Christian Fogarolli
Recycled Brain, 2020
Plastica riciclata, filati naturali
190 x 280 x 5 cm
Collezione Parkhotel Laurin Collection, Bolzano
Courtesy l’artista e Galleria Alberta Pane, Parigi-Venezia
Christian Fogarolli
Recycled Brain, 2020
Plastica riciclata, filati naturali
190 x 280 x 5 cm
Collezione Parkhotel Laurin Collection, Bolzano
Courtesy l’artista e Galleria Alberta Pane, Parigi-Venezia

George Steinmann
Mitwelt (Umwelt und Innenwelt), 2018
Indigopigmento, Parisblue-pigment; Schellac, penna a sfera, matita
Courtesy l’artista
George Steinmann
Mitwelt (Umwelt und Innenwelt), 2018
Indigopigmento, Parisblue-pigment; Schellac, penna a sfera, matita
Courtesy l’artista

Sabato 25 marzo 2022, ore 16.30
ICAROS. LA VOCE CHE CURA
Public talk
> Museomontagna


Intervengono
Sara Berts, sound artist
Giulia Villari, ricercatrice del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino
Tania Re, psicologa clinica e di comunità, docente di Etnomedicina e Antropologia medica

A partire dall’opera Ch’uya Taki, realizzata dalla sound artist Sara Berts nella torretta del Museomontagna, e dagli studi che la ricercatrice Giulia Villari sta conducendo per indagare i possibili benefici derivanti dall’esposizione umana ai canti icaros, il talk prova a esplorare il complesso tema del potere curativo che il mondo vegetale ha sull’essere umano, nonché del profondo rapporto tra popolazioni indigene, piante medicinali e processi di guarigione.
Ingresso libero, non occorre la prenotazione.

Andrea Nacciarriti
Landscape, 2010-2022
Ventilatore, erba, terra, legno. Installazione
Courtesy l’artista
Andrea Nacciarriti
Landscape, 2010-2022
Ventilatore, erba, terra, legno. Installazione
Courtesy l’artista
INLAND / Fernando García-Dory
An apiary for the Inland Village, 2021
Installazione sonora
Courtesy INLAND – Campo Adentro, in collaborazione con Antopoloops
L’opera è stata originariamente commissionata per la mostra Rethinking Nature, realizzata nel 2021 presso il Museo Madre di Napoli
INLAND / Fernando García-Dory
An apiary for the Inland Village, 2021
Installazione sonora
Courtesy INLAND – Campo Adentro, in collaborazione con Antopoloops
L’opera è stata originariamente commissionata per la mostra Rethinking Nature, realizzata nel 2021 presso il Museo Madre di Napoli
Paola Anziché
La Terra suona, 2022
Tessuto cerato e juta; tappeto alveare in tessuto di juta
Veduta dell’opera presso Quartz Studio, Torino
Courtesy l’artista
Paola Anziché
La Terra suona, 2022
Tessuto cerato e juta; tappeto alveare in tessuto di juta
Veduta dell’opera presso Quartz Studio, Torino
Courtesy l’artista

Domenica 2 aprile, ore 10.00
FOREST BATHING. LE PRATICHE DI BENESSERE
Camminata in natura
> Collina torinese – Riserva di Biosfera UNESCO


Lo Shinrin-yoku, o Forest bathing, è l’arte di comunicare con la Natura attraverso i cinque sensi. Attraverso un cammino condiviso, i partecipanti avranno la possibilità di compiere pratiche di benessere nella splendida cornice della Collina Torinese – Riserva di Biosfera UNESCO.
L’attività, guidata da Eugenio Berardi, Facilitatore NatureTherapy® che dal 2020 promuove la pratica del Forest bathing, ha una durata di quattro ore.
La partecipazione ha un costo di 30 euro ed e aperta a un massimo di 15 persone.

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Michael Fliri
My private fog II, 2017
Fotografia a colori
Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto: Rafael Kroetz
Michael Fliri
My private fog II, 2017
Fotografia a colori
Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano. Foto: Rafael Kroetz

Info e prenotazioni: posta@museomontagna.orghttps://www.museomontagna.org/

Si ringrazia Museo Nazionale della Montagna di Torino


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