Il gran ritorno degli alpini

A vent’anni dall’Adunata di Aosta, il capoluogo è pronto ad accogliere le celebrazioni per il centenario della sezione valdostana e il 25º raduno del 1º Raggruppamento Piemonte, Liguria. Valle d’Aosta e Francia.

25º Raduno del Primo Raggruppamento e centenario della nostra sezione

«Siamo agli sgoccioli, mancano solo 10 giorni al 25º Raduno del Primo Raggruppamento Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia e al centenario della nostra sezione» spiega il presidente della sezione Ana Valle d’Aosta Carlo Bionaz.

La data del centenario è il 6 settembre ed è stata ricordata con l’apposizione di una targa ricordo in Comune ad Aosta.

«Grazie ai 65 reduci e ai 1852 Caduti della Grande Guerra»

«Il Raduno del centenario è anche l’occasione per dire grazie ai 65 reduci della Prima Guerra Mondiale che hanno dato vita all’Associazione Nazionale Alpini e per ricordare i 1852 Caduti valdostani nella Grande Guerra, un’occasione per onorare la loro memoria» precisa il presidente delle Penne Nere valdostane.

Le iniziative in corso

Al di là della targa del centenario, sotto i portici della casa comunale è possibile ammirare l’esposizione fotografica che racconta 100 anni di impegno Alpino, dalle sezioni valdostane fino alle missioni di aiuto dopo i terremoti in Friuli e a L’Aquila ma anche in Africa.

Non solo, nella sala dell’Hôtel des Etats è possibile visitare la mostra che propone 24 tavole delle prime pagine della Domenica del Corriere che raccontano storie e imprese alpine.

Grazie alla collaborazione con il Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta, in ognuno dei 74 Comuni della nostra regione sarà affissa una targa che ricorda i 100 anni della sezione Ana valdostana e sarà piantato un albero, «come tributo alla memoria di quei 1852 soldati valdostani che non tornarono dalla Grande Guerra» precisa Bionaz.

Il programma di sabato 21 ottobre

Si comincia al mattino in piazza Chanoux; alle 9.30, alzabandiera e deposizione della corona al Monumento al Soldato valdostano. Seguirà l’inaugurazione della Cittadella degli Alpini in piazza San Francesco.

Al Castello Generale Cantore, alle 10, si terrà la riunione dei responsabili del Centro Studi Ana mentre ai giardini Lussu saranno inaugurate le 4 statue lignee e in ferro che la sezione Ana valdostana donerà alla comunità grazie all’aiuto della Bcc valdostana.

Si tratta delle 4 sculture più votate dalla giuria popolare (1400 schede) e dalla giuria tecnica che ha valutato le opere in concorso.

Sono le sculture dei maestri artigiani Giangiuseppe Barmasse, Roberta Bechis, Matteo Crestani e Dario Coquillard.

Alle 15, ammassamento all’Arco d’Augusto per la sfilata attraverso il centro città e arrivo in Cattedrale dove Monsignor Lovignana celebrerà la messa per gli Alpini (ore 17).

Alle 21, al teatro Splendor di Aosta, andrà in scena lo spettacolo ‘Bello far l’Alpino, ma scomodo’, portato sul palco dagli amici della sezione Ana di Mondovì.

Il programma di domenica 22 ottobre

«Domenica, concedetemi il termine, l’apoteosi – ha detto il presidente dell’Ana Valle d’Aosta Carlo Bionaz -. alle 8 inizierà l’ammassamento in piazza della Repubblica; l’inizio della sfilata è in programma per le ore 9, con il Gonfalone regionale e i 74 Gonfaloni dei Comuni portati dagli Alpini.

Il percorso proseguirà verso via Monte Vodice, via Adamello, via Saint-Martin de Corléans, poi verso via Martinet, Croce di Città, via de Tillier, piazza Chanoux, per concludersi all’Arco d’Augusto. «Grazie al Comune, alla Regione, al Celva e a tutti coloro che hanno contribuito a organizzare queste impegnative celebrazioni – ha concluso il presidente dell’Ana valdostana Bionaz -.

Ma è doveroso ringraziare anche Bcc valdostana, Cva, Cogne Acciai Speciali, il Traforo del Gran San Bernardo, il Consorzio e la cooperativa Fontina, la Cidac» conclude Carlo Bionaz.

Tra Alpini e familiari, si ipotizza che alla sfilata di domenica parteciperanno circa 10 mila persone.

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