Pittore paesaggista, viaggiatore, appassionato di alpinismo e fotografo, Gabriel Loppé (1825–1913) ha viaggiato molto nella sua vita documentando minuziosamente le città e le montagne che incontrava sulla sua strada.
Alla vasta produzione dell’artista alpinista francese il Forte di Bard dedica la mostra Gabriel Loppé, artista, alpinista e viaggiatore, inaugurata venerdì 16 dicembre, negli Alloggiamenti del Museo delle Alpi, fino al 14 gennaio 2024.
Curata Anne Friang dell’Associazione Amis de Gabriel Loppé e William Mitchell della Galleria John Mitchell di Londra, la mostra riunisce oltre un centinaio di opere tra tavole, disegni, fotografie e oggetti. Al centro delle opere di Loppé c’è soprattutto la montagna e in particolar modo il Monte Bianco che frequentò e scalò assiduamente per 50 anni, con oltre 40 scalate alla vetta che gli sono state accreditate. Nel 1890 Loppé scopre la fotografia e i ritratti, iniziando da quelli dei nipoti e poi, naturalmente portando il suo apparecchio fotografico in vetta. Gabriel Loppé voleva essere un testimone del suo tempo, della ‘modernità’ e del progresso tecnico, in particolare dell’elettricità che iniziava a illuminare le città. L’immagine che lo ha reso famoso risale al 1902, si tratta della Torre Eiffel colpita da tre fulmini.