Il Giro d’Italia Next Gen 2024 partirà dalla Valle d’Aosta. L’ipotesi, annunciata nell’ottobre 2023, si concretizza. È ufficiale che la competizione sportiva, rivolta agli under 23, partirà dalla Valle d’Aosta dove ritornerà per un’altra tappa.
Lo ha comunicato l’assessore al Turismo e Sport Giulio Grosjacques, rispondendo in Consiglio Valle a un’interpellanza di Claudio Restano (GM).
Sul Giro della Valle d’Aosta Grosjacques: «La criticità rappresentata è, allo stato attuale, scongiurata. A fare data dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2030 è stata individuata la somma di 300 mila euro erogabile nel triennio».
Giro Under 23
«Si tratta di un evento di altissimo livello tecnico – ha sottolineato Grosjacques – che ha visto nel 2023 la partecipazione di 17 squadre italiane e 18 straniere. Un evento di grande interesse per la Regione in considerazione non solo per l’aspetto tecnico ma anche mediatico».
«Gli ultimi dettagli dell’accordo fra la Regione e Rcs sono in via di definizione. Stiamo lavorando alla costruzione di un progetto che dovrebbe vedere la Valle d’Aosta in un ruolo da protagonista in una manifestazione di livello mondiale per il ciclismo giovanile» ha puntualizzato l’assessore.
Cicloturismo
In merito all’offerta turistica legata alla bicicletta, Grosjacques ha sostenuto che «è regolarmente promossa, in Italia e all’estero, tramite tutti gli strumenti di comunicazione attivati dall’assessorato: eventi fieristici, workshop, comunicazione on line, campagne pubblicitarie su testate di settore e generaliste, attività di ufficio stampa e pubbliche relazioni, organizzazione di viaggi conoscitivi specifici in Valle d’Aosta.
Nel 2023, abbiamo aderito a una collaborazione con l’Enit per la promozione del cicloturismo in Germania: grazie a questa collaborazione sono stati inseriti sulla piattaforma online Komoot.de nove dei nostri itinerari in mountain bike e sono in corso colloqui con l’operatore Komoot per creare una sezione dedicata alla Valle d’Aosta».
«È in corso un censimento dell’intera offerta regionale e una verifica delle implicazioni legali sulla pratica della mountain bike sia sui sentieri che sulle piste forestali, sulle strade consortili e su quelle che costeggiano i ru – ha aggiunto l’assessore -. Questa ricognizione, della quale è capofila l’assessorato Agricoltura, ha dato origine ad un tavolo tecnico e si tradurrà, nel 2024, in un disegno di legge che consenta la pratica della mountain bike su percorsi mappati e segnalati con diversi gradi di difficoltà, inseriti nella Rete escursionistica della Valle d’Aosta di prossima istituzione e dei quali sarà dichiarato il pubblico interesse. La bozza del disegno di legge è attualmente in fase di esame da parte dei vari portatori di interesse».