Il parco del Castello di Aymavilles (AO) spalanca le porte ai fiori accogliendo, sabato 17 e domenica 18 giugno, la prima edizione del Marché aux Fleurs. Ingresso libero.
Una mostra mercato florivivaistaica, in collaborazione con Asproflor, ma non solo: visite guidate alla scoperta del parco e del castello, laboratori di pittura su legno per bambini a tema floreale, e un particolare percorso sensoriale di barefooting con piante aromatiche.
Le attività
Sarà possibile, naturalmente, visitare il castello approfittando delle visite guidate in programma sia sabato che domenica alle 11.30, 15.30, 17.30.
Il parco del castello accoglie, sia sabato che domenica, alle 11.30, 15.30 e 17, Ognuno la sua rosa, i laboratori di pittura su legno per i più piccoli (6-12 anni) per imitare Emma Bombrini, una delle protagoniste del castello, che amava dipingere fiori sui mobili delle stanze. I laboratori sono a pagamento, per partecipare occorre prenotare su www.ticket.midaticket.it oppure al numero 0165 906040.
Sempre nel parco sarà allestito un lungo un percorso di barefooting (a piedi nudi), allestito con piante aromatiche, i bambini (6-12 anni) potranno imparare a travasare delle piantine e portarle a casa come ricordo. In collaborazione con la Fondazione Albero Gemello, i bambini potranno sperimentare il nuovo gioco da tavolo “I Boschi”. Attività gratuita. Si potrà partecipare su turni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Sabato 17 giugno, alle 11, è in programma l’incontro con Giovanni Barberi Squarotti, professore di letteratura italiana all’Università degli Studi di Torino. Il professore proporrà un viaggio attraverso la letteratura italiana che abbina piante e fiori ai principali poeti e ne svela segreti, aneddoti e curiosità. Ingresso libero.
Domenica 18, sempre alle 11, l’incontro “]Il giardino di montagna e i cambiamenti climatici.” Si parlerà dei cambiamenti climatici legati ai nuovi inserimenti a livello botanico di erbacee perenni, rose e ortensie con spiccata resistenza al freddo. Interverranno Paolo Pozzo del Vivaio Pozzo di Cavaglià (BI) e Enrico Riva del Vivaio Peccato Vegetale di Usmate Velate (MB).
