Scivolare sulla neve

Quasi 400 chilometri di piste in 23 località. La Valle d’Aosta conferma di essere uno dei paradisi alpini dello sci di fondo italiano e regala agli appassionati un’offerta capace di soddisfare tutti i gusti, da quelli degli atleti professionisti, a quelli dei principianti, passando per gli sciatori della domenica e gli amatori più esigenti. Una volta arrivati in Valle, non resta che sfogliare l’ipotetica margherita degli sci stretti, con la concreta possibilità di cambiare ogni giorno destinazione e tornare a casa ugualmente felici.

Una delle culle rossonere della disciplina è Cogne, che, non a caso, è stata l’ultima, nel febbraio del 2019, a ospitare una tappa del Coppa del Mondo, resa indimenticabile dalla splendida doppietta firmata da Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani nella sprint skating. Cogne può vantare 80 km di piste che toccano tutto il territorio: il capoluogo ne propone ben sette (alcune delle quali godono dell’innevamento programmato), Lillaz tre, Epinel due e la Valnontey una. E a fare da trait-d’union tra tutto questo ben di Dio c’è il tracciato della MarciaGranParadiso (la mitica granfondo da 42 km), che nel febbraio del 2023 manderà in scena la sua edizione numero 40.

Parlando di Coppa del Mondo, non si può non fare un salto in direzione Nord-Est per arrivare a Brusson, altra località valdostana che può vantare importanti trascorsi a livello internazionale, avendo frequentato per anni il massimo circuito iridato. I 60 chilometri di piste sono divisi tra quattro frazioni: Trois Village (che può godere dei servizi offerti dal foyer de fond), Estoul-Palasinaz, Extrepieraz (dove è previsto l’innevamento programmato) e Arcesaz.

Un altro spicchio importante del paradiso valdostano per gli amanti del fondo si trova a Courmayeur. La Val Ferret, infatti, è un qualcosa di unico e speciale, che permette di vivere esperienze capaci di allenare il fisico e rigenerare la mente. Da Planpincieux partono 22 chilometri di piste che si snodano in boschi incantati e garantiscono una vista impareggiabile sul massiccio del Monte Bianco.

E sempre a proposito di Coppa del Mondo, ci sono le due località che hanno permesso ai due campioni valdostani di muovere i primi passi sugli sci stretti per poi arrivare a dettare legge a livello mondiale. Chicco Pellegrino ha cominciato a sciare a St-Barthélemy e ancora lì torna quando ha bisogno di allenare muscoli e cervello. La località posta a 2.000 metri nel territorio del Comune di Nus è una vera e propria perla, che tra gli atout principali ha una natura incontaminata e un’invidiabile esposizione al sole. Parliamo di 32 chilometri (che tutti insieme compongono la pista Gran Tor) per una scelta di 9 diversi itinerari. A Lignan, tra l’altro, è presente il funzionale foyer.

Francesco De Fabiani (così come Greta Laurent, quest’anno in pausa dalla Nazionale causa maternità) è invece cresciuto a Gressoney-Saint-Jean (dove adesso vive e si allena anche Federico Pellegrino, marito di Laurent). Nel cuore della comunità Walser ci sono 22 chilometri di piste; i tracciati del Lago Gover, oltre a godere dell’innevamento artificiale, sono illuminati e possono, quindi, essere utilizzati anche alla sera. L’offerta, appena più a Nord, è completata dai 7 chilometri per 3 piste (una delle quali che può usufruire dei cannoni sparaneve) di Gressoney-La-Trinité.

Torniamo sui nostri passi, perché, oltre a Cogne, è importante l’offerta di diversi paesi del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Parliamo di Valsavarenche, 17 chilometri di piste spalmati tra Dégioz (5 anelli) e Pont (3), e Rhêmes-Notre-Dame, anche qui 17 chilometri (6). Appena fuori dal territorio del Parco, ma sempre affascinante, è Valgrisenche, con i suoi 8 chilometri e la possibilità di vivere l’esperienza di sciare a fianco del muraglione della diga di Beauregard.

Tanto fondo anche nella Valle del Cervino. Torgnon è la località che spinge molto anche sugli sci stretti e può vantare su 28 chilometri divisi tra due piste iconiche come la Grandes Montagnes e La Maisonette, che, a loro volta, sono frazionabili in distanze più brevi e possono contare sul collegamento con il percorso da 10 km che scatta da Champlong di Verrayes. Gli sci stretti, nel comprensorio, si possono però indossare anche Valtournenche (5 chilometri nella meravigliosa Champlève) e Cervinia (3 chilometri all’inizio del paese).

Variegata pure l’offerta della Valle del Gran San Bernardo, che tra St-Rhémy-en-Bosses, St-Oyen ed Etroubles propone 18.3 chilometri per un totale di 7 piste. Non troppo lontano da lì, troviamo Bionaz, che quest’anno ha lanciato su una parte dei suoi 5.000 metri di tracciati il progetto dello “snow farming”, e Ollomont, che di chilometri ne propone 7.5.

Il panorama rossonero è completato da piccole stazioni, che non vanno però sottovalutate. Saint-Nicolas, per esempio, oltre a godere di una fantastica esposizione al sole, permette di sciare anche in notturna. Nella Valdigne si possono indossare gli sci stretti anche ad Arpy (bella la pista intitolata a Franco Revil) e La Thuile, mentre in bassa Valle altri 4 comuni consentono di immergersi nella natura per fare sport: Gaby (2 tracciati lunghi e 3 più brevi), Fontainemore (con le piste di Coumarial), Champorcher (5 chilometri tra Chardonney e Château) e Ayas (3 anelli a Champoluc, 4 a Periasc).

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