Monte Cervino

Speed opening 2023. Discese libere mondiali all’ombra della Gran Becca

Nessuno spazio per la sfortuna, ma largo all’organizzzione preventiva, all’accumulo di neve e a un lavoro certosino per farsi trovare finalmente pronti.
Queste le parole d’ordine per il Matterhorn Cervino Speed Opening, la tappa di apertura della Coppa del Mondo di sci e prima gara transfrontaliera di discesa libera, che domenica 30 aprile, nella cornice della fiera Maison& Loisir di Aosta ha visto togliere il velo su tutti i segreti.

Preparati e pronti per i due week-end mondiali


Dopo l’annullamento dello scorso anno, i weekend dell’11-12 e 18-19 novembre 2023 non ammettono più errori. «Siamo stati veramente sfortunati lo scorso anno – ha commentato sul palco il presidente della Cervino Spa, Federico Maquignaz -. Ha piovuto per ben tre giorni, ma se avesse nevicato probabilmente avremmo annullato lo stesso l’appuntamento per troppa neve. Quest’anno, sicuramente, questo non accadrà, anche perché le date delle quattro discese (due maschili e altrettante femminili ndr) sono state posticipate e questo sicuramente aiuterà».


Il presidente dell’Asiva e del Comitato organizzatore, Marco Mosso, ha messo in luce le difficoltà di preparare questo genere di competizioni quasi interamente su ghiacciaio. «Già ora mezzi e uomini stanno raggruppando nei punti nevralgici del percorso neve che poi verrà coperta con teli speciali che la preserveranno dal caldo e dai raggi solari – spiega Mosso -. Vi è poi il problema dei crepacci che si formano sul ghiacciaio e qui entrano in gioco le esperte guide alpine». Altro esempio è la «costruzione dell’arrivo, dove sorgerà una piccola cittadella per ospitare tutto il carrozzone – continua -. Non è facile organizzare questo inizio di Coppa vista l’altitudine». Infatti, il cancelletto di partenza si troverà a 3800 metri, in territorio elvetico, e i concorrenti dovranno affrontare un dislivello di poco meno di 1000 metri per arrivare al traguardo.


Sul palco sono saliti anche tre esponenti del CSE: Henry Battilani, ex atleta di Coppa oggi tecnico degli azzurri delle discipline veloci gruppo B, Alice Calaba, prodotto del Gressoney, e Guglielmo Bosca, nazionale cresciuto nel Crammont.
A loro è toccata l’analisi del pendio. «In primis ci sono i fattori altitudine e lunghezza del tracciato da tenere in conto – racconta Battilani -. Ci vogliono oltre due minuti per percorrerlo, con due salti sul finale ravvicinati. Poi ci sarà il fattore neve. La velocità massima è stata valutata sui 135 km/h, ma si potrebbero raggiungere tranquillamente dieci chilometri in più se la neve sarà più fredda e ghiacciata».
Calaba invece la pista l’ha già provata, almeno in parte. «È un pendio tosto, molto variegato, con dossi, tratti pianeggianti e altri di pura velocità – spiega -. Sarà veramente dura».


Gugu Bosca è dello stesso parere. «Non ho ancora potuto provare questa pista, anche se l’ho vista da vicino e ho potuto immaginare le difficoltà che troveremo – rivela -. Sarà dura, è un pendio molto impegnativo, su cui contano tantissimo i materiali e la fisicità dell’atleta. Sicuramente è una delle piste più lunghe dell’intero circuito e poi l’altezza da cui si parte fa la differenza. È anche per questo che le squadre saranno a provare il tracciato per quasi tutte le settimane che anticiperanno gli eventi».

La nuova funivia 3S Punta Grigia-Piccolo Cervino

A completare il vernissage, un assaggio della nuova nuova funivia 3S che, da Punta Grigia, porterà i turisti al Piccolo Cervino. Un collegamento di ultima generazione, che rafforza ancora di più la collaborazione tra la Valle d’Aosta e la Svizzera e che sarà il tassello fondamentale per completare il Matterhorn Alpine Crossing.

Per saperne di più

Speed opening Cervino

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