Il Castello di Saint-Pierre si è rifatto il look ed è diventato una delle mete da non perdere per chi abita o viene in vacanza in Valle d’Aosta. L’esplorazione è innovativa e viaggia su due binari paralleli: da una parte la scoperta dei segreti del castello, con la sua affascinante storia che inizia all’incirca nel 1100 per poi svilupparsi nel 1500 e incontrare, nel 1873, Federico Bollati che lo acquista e lo porta a nuova luce fino all’ultima, profonda opera di restauro effettuata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta; dall’altra ci sono invece le tante stanze del Museo che, dal 1985 ha sede a Saint-Pierre e che ora, con il nuovo allestimento, si offre al visitatore con un percorso di visita davvero originale e coinvolgente, che si avvale di un linguaggio appropriato ma “vicino” e contemporaneo, propone molte esperienze emozionali, isole interattive e tanti video esplicativi.
La cosa bella di questo Museo è certamente l’originalità di ogni sala che è stata pensata in modo da essere ricordata per contenuti e aspetti scenografici. S’inizia con il contrasto delle prime vetrine espositive, che ospitano erbari e raccolte di insetti così come una volta venivano selezionati e catalogati, s’incontra uno dei pochi orsi avvistati in Valle d’Aosta, un gipeto due lupi e si entra quindi nelle sale interattive che rendono appieno l’idea degli ecosistemi presenti in Valle. Poi via all’approfondimento nella Sala delle Rocce, in quella delle Miniere, quella dei Versanti, quella degli Abbé savants (i Canonici scienziati) per arrivare, tra mille informazioni, alla Sala della Foresta, della Vertigine, quella delle Quattro Stagioni, del Ghiaccio Vivente e infine, al termine di questo affascinante viaggio, alla Sala delle Emozioni. Qui le pareti laterali della stanza e il pavimento diventano immagini a 360 gradi e si vive l’immersione nelle ambientazioni che rappresentano le bellezze della Regione più piccola d’Italia.
Una visita o meglio ancora una visita guidata è il modo migliore per approfondire la conoscenza di questa nuova ed emozionale risorsa culturale valdostana composta dal binomio Museo e Castello, dal quale, tra l’altro, si gode una vista panoramica mozzafiato sulle Valli circostanti e sulla Plaine d’Aoste.
Contatti
Museo regionale di Scienze Naturali Efisio Noussan
Assessorato ambiente, trasporti e mobilità sostenibile – Struttura biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette.
11020 SAINT-CHRISTOPHE (AO)
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Telefono: (+39) 0165 861859
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