Ambiente e uomini di montagna visti dai Gallo-Romani.
In passato le montagne venivano considerate quali barriere terribili e invalicabili, luoghi gelidi e tenebrosi, popolati di belve, mostri e magie oscure. Gli storici dei secoli scorsi le hanno spesso interpretate come uno spartiacque non solo del paesaggio naturale ma anche di civiltà.
In realtà lo stesso massiccio alpino, fin dalla preistoria, fu traversato da una fitta rete di piste e sentieri percorsi da cacciatori, mercanti di manufatti prima in pietra, poi in metallo, vie trafficate dell’ambra e del sale.
A ben guardare le montagne, più che una barriera, furono una via obbligata di comunicazione. Difficile, ardua, pericolosa, leggendaria forse, ma certamente un’efficiente e affollata via di comunicazione e commercio tra popoli diversi.
Se davvero vogliamo comprendere quale percezione gli antichi Gallo-Romani avessero delle montagne, dobbiamo sforzarci di abbandonare l’immagine per noi familiare e scontata della montagna come paesaggio grandioso e sublime in cui dedicarsi a sport invernali, ascensioni, passeggiate amene e colorate vacanze natalizie.
È da qui che Federico Borca ci guida, attraverso citazioni, dati e analisi, a penetrare nello spirito e nell’ottica pragmatica degli antichi; svolgendo la matassa di miti, timore, amore dei viaggi, desiderio di scoperta e avidità di commerci sempre nuovi, che permeava la mente dei nostri lontani antenati. Un saggio di storia che anima e popola quel mondo così diverso da quell’odierna oasi di svago e fuga dal grigiore delle città che ne forma la fallace icona moderna.
Come avviene ormai tutti gli anni dal 1993, anche quest’anno la Keltia Editrice sarà presente al Salone del Libro di Torino dal 9 al 13 Maggio 2024
In occasione della messa in evidenza della Collana storica “Le Antiche Querce” verrà posto in evidenza il libro “HORRIDI MONTES – paesaggi e uomini di montagna visti dai gallo-romani” di Federico Borca (pag. 176 euro 16,00)
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