La Fiera di Sant’Orso e l’Intelligenza artigianale

Nessun artificio, ma intelligenza artigianale, la tradizione, la passione, il savoir faire dei nostri artigiani.

Questione di cultura, di orgoglio di esserci.

1016 iscritti alla 1024ª Fiera di Sant’Orso

Sono 1016 gli iscritti alla 1024ª Fiera di Sant’Orso, in programma martedì 30 e mercoledì 31 gennaio.

760 sono gli iscritti del settore tradizionale ed equiparato, 224 sono gli iscritti del non tradizionale. 32 sono le scuole e i corsi di artigianato.

La scultura la fa da padrona, seguita dall’oggettistica per la casa, l’intaglio decorativo, gli oggetti al tornio, la vannerie ecc…

73 sono le imprese e maestri artigiani che partecipano all’Atelier des Metiers mentre 65 sono le aziende del settore enogastronomico che popoleranno il nuovo padiglione-serpentone in piazza Plouves, organizzato in maniera differente per la nuova conformazione della piazza dopo gli interventi sull’area di sosta dei mesi scorsi.

Il ciondolo: il galletto di Massetto e Les Amis du Bois

Riccardi ha illustrato novità e conferme dell’evento, a cominciare dal ciondolo della 1024ª Fiera di Sant’Orso.

Si tratta di un galletto, la cui forma stilizzata diventa un cuore, evocando l’amore e la passione per la Foire e per la prima volta con i colori della nostra regione, rosso e nero.

Lo hanno realizzato Enrico Massetto e Les Amis di Bois di Corrado Brunet.

Manifesto e comunicazione

Il manifesto della Foire de Saint-Ours de Donnas e della 1012ª Fiera di Sant’Orso sono stati ideati dallo studio di design Macioce al quale sono state affidate le attività di comunicazione e promozione delle manifestazioni dell’artigianato di tradizione del 2024.

Anche il video promozionale è opera di Tullio Macioce.

Parcheggio senza stress

Tra le altre conferme, l’accordo con ParkforFun per auto e autobus, per la prenotazione del proprio parcheggio: 2 euro per le auto e 10 euro per i bus, attraverso la piattaforma Parkforfun.com sul sito lasaintours.it

Il punto selfie

All’Arco d’Augusto sarà posizionato il punto selfie, il formato gigante di oltre due metri, del ciondolo realizzato da Enrico Massetto e Les Amis du Bois che poi, a fiera conclusa, prenderà la strada del Forte di Bard.

Nel percorso Fiera, saranno nascosti anche altri ciondoli di dimensione più grande per la caccia al tesoro ideata da Aostasera che coinvolgerà gli uenti di Instagram.

Una coppa dell’amicizia di design

La 1024ª Saint-Ours sarà anche l’occasione per presentare il nuovo progetto di collaborazione tra Regione, L’Artisanà e Skyway Monte Bianco, nell’ambito del dialogo tra designer e artigianato già avviato lo scorso anno.

Una collaborazione a quattro mani ha permesso di realizzare una coppa dell’amicizia che sarà possibile ammirare all’Atelier, nello spazio riservato a L’Artisanà e che sarà poi presentata alla Milano Design Week, in programma dal 15 al 21 aprile.

Il concerto della Foire con i Trouveur Valdotèn

Non mancherà il concerto finale della Foire, con la Saint Ours eun mezeucca, occasione anche per celebrare i 45 anni dei Trouveur Valdotèn che proporranno il loro spettacolo martedì 31 gennaio (ore 20.30) al teatro Splendor, inserito nel cartellone della Saison Culturelle.

La veillà di Petchou diventa maggiorenne

Diventa maggiorenne la veillà di Petchou, in programma martedì 30 gennaio alla Cittadella dei giovani.

La 18ª edizione si terrà dalle 14 alle 18, con l’apertura del gruppo folkloristico La Clicca di Aosta. Ci saranno i consueti laboratori del Mav e a disposizione dei bambini, i giochi di Legningegno.

Livio Viano porterà alla Cittadella una rivisitazione di Pinocchio, produzione del Teatro d’Aosta.

La Fondazione Ollignan e i ragazzi del CEA di Aosta penseranno alla golosa merenda e la giornata si concluderà come d’abitudine con la battaglia del fieno e l’animazione del Comité des Traditions Valdôtaines.

I punti rossoneri

Irrinunciabile la collaborazione con le proloco valdostane per la cucina della tradizione.

Le pro loco si ritroveranno in via Chabloz, angolo piazza San Francesco, piazza della Repubblica, via Vevey e via Guido Rey.

Sono coinvolte le pro loco del Grand Combin, la pro loco di Aymavilles, quella di Arvier; la pro loco di Quart, la pro loco di Brissogne e quella di Emarèse.

Prezzi e menu saranno disponibili in loco; come al solito, l’acqua sarà offerta da Sorgenti Monte Bianco di Morgex.

Altra arte intorno alla Foire

Il Mav organizza una esposizione che celebra l’artigianato al femmininile ‘Creare è Donna, artigianato valdostano al femminile’, alla sala espositiva della Collegiata dei Santi Pietro e Orso (dal 28 gennaio al prossimo settembre).

All’Atelier des Métiers sarà in esposizione un inedito di Francesco Nex.

Altri inediti possono essere ammirati visitando la mostra Nex segreto alla galleria d’arte Inarttendu, in via Martinet 6, ad Aosta.

È stato anche organizzato un workshop per giovani creator tra 15 e 25 anni, coordinato dal designer e creatore di Illumina Aosta Luca Dodaro e che è finalizzato alla realizzazione di un video che sarà poi reso disponibile sul sito de lasaintours.it.

Novità: 24000 sacchetti di carta

Il marchio della Saint-Ours ‘viaggerà’ anche grazie ai 24 mila sacchetti di carta in carta riciclata realizzati dalla Chambre Valdôtaine, come veicoli di promozione del brand Saint-Ours.

Anche per questa Saint-Ours 2024, tornano le geolocalizzazione dei banchi degli artigiani, così come tornano i premi, l’Oeuvre Choisi e l’ingresso gratuito al Mav, il biglietto di ritorno gratuito del Tunnel du Grand Saint Bernard dietro presentazione della carte visiteur da richiedere ai cinque punti Info della Fiera.

Tra le iniziative collaterali anche ‘Un ciondolo per la vita’ che l’Asiv presenterà venerdì 19 gennaio alle 17.30, alla sala BCC di via Garibaldi.

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