Valle d’Aosta: no alla caccia allo stambecco

Consiglio Valle: no alla caccia allo stambecco, almeno per ora. Non passa la mozione presentata dal consigliere regionale della Lega, Christian Ganis.

Il presidente della Regione Renzo Testolin ha puntualizzato: «Credo che la caccia faccia parte di un patrimonio culturale valdostano. Questa passione che avvicina al percorso venatorio uomini e donne permette la conoscenza del territorio. Dobbiamo avvicinarci con cautela a questo argomento che potrebbe anche prevedere un’attività di gestione venatoria dello stambecco purché sia frutto di un confronto con esperti faunistici».

Il consigliere leghista ha ripercorso la storia dello stambecco nelle regioni alpine partendo dalla quasi estinzione dovuta alla caccia intensiva, per ragioni di sopravvivenza, passando per Re Vittorio Emanuele, con l’istituzione della riserva di caccia dei Savoia e citando anche i contrabbandieri italiani che portarono gli stambecchi in Svizzera perchè fossero allevati nel Cantone San Gallo.

«A Bolzano gli stambecchi si cacciano. È possibile un prelievo del 5%, un numero esiguo ma importante per analizzare la specie stambecco. Le malattie come rogna e cheratocongiuntivite, che spesso affliggono a specie, potrebbero essere rischiose per la specie stessa. La bozza del Piano faunistico prevede la gestione venatoria dello stambecco» ha proseguito Ganis.

La mozione

Ciò premesso, la mozione impegna «il Governo regionale a mettere in atto ogni azione utile per addivenire a una gestione venatoria della specie Capra Ibex (stambecco)».

Il dibattito

Così Corrado Jordan (Av-VdA Unie): «La specie è effettivamente cresciuta negli anni ma non si conoscono ancora le ricadute dei cambiamenti climatici. Gli stambecchi – 4052 in VdA – ne subiranno le conseguenze come la riduzione del territorio senza contare che sono suscettibili a varie patologie. In Valle d’Aosta non si è mai estinto dunque è un impegno morale salvaguardare l’animale. È un animale simbolo delle Alpi. Ha una forte valenza culturale. Questa specie non può essere cacciata.

Chiara Minelli (Pcp) ha sottolineato: «Siamo fortemente contrarie a questa proposta. La mozione è una sorta di dichiarazione di guerra contro un animale simbolo. Grazie all’istutuzione del Parco del Gran Paradiso non si è estinto e ha ha dato origine a tutti gli individui che popolano le Alpli. A poco più di 100 anni dalla sua istituzione si chiede di mettere in campo azioni per cacciare questo animale che non rappresenta un pericolo né per l’agricoltura, né per altri animali né per la popolazione. Inoltre lo stambecco è altamente sensibile ai cambiamenti climatici».

Così Roberto Rosaire (UV): «La specie è comunque a rischio per la bassa diversità genetica e per la sua disomogenea distribuzione. Si giungesse alla gestione venatoria della specie, in Valle d’Aosta si potrebbe cacciare lo stambecco solo se accompagnati da una guardia del corpo forestale. Bisogna evitare pericolose fughe in avanti».

Per Dino Planaz (RV) la mozione «è stata presentata in un momento poco idoneo visto che a breve andremo a discutere del nuovo Piano fuanistico. La caccia non è la causa di estinzione di certe specie di animali come gli ungulati né lo è il cambiamento climatico».

Per Mauro Baccega (FI) «la mozione ha una sua logica nel quadro della gestione della specie stambecco anche in previsione della stesura del Piano regionale faunistico venatorio che andrà in commissione e sulla base di quanto dice la delibera del comitato regionale per la gestione venatoria».

La risposta

L’assessore all’Agricoltura Marco Carrel ha precisato: «Lo stambecco non è compreso tra le specie cacciabili se non nel Trentino seppure non sia più a rischio. È possibile il prelievo ma deve essere giustificato. La bozza del Piano faunistico della Valle d’Aosta fornisce indicazioni per la gestione dello stambecco come il censimento della specie. Ho affidato alla Commissione paritetica di affrontare l’argomento della cacciabilità della specie stambecco. L’argomento andrà affrontato nella discussione sul futuro piano faunistico».

Zeen is a next generation WordPress theme. It’s powerful, beautifully designed and comes with everything you need to engage your visitors and increase conversions.

Altre storie
Il Volo e Roberto Saviano al Forte di Bard