Un po’ di Valle d’Aosta a Sanremo 2023
C’è un po’ di Valle d’Aosta al teatro Ariston. A Sanremo, infatti, il cantante genovese Olly, al secolo Federico Olivieri, ha proposto l’inedito Polvere, scritto a quattro mani con il producer valdostano Julien Boverod, conosciuto nell’ambiente musicale come Jvli. Ma non è tutto, perché il talento rossonero salirà anche sul palco per eseguire La notte vola, brano che sarà proposto da Olly e Lorella Cuccarini nella serata dedicata alle cover.
«Non saprei nemmeno dire come mi sento – racconta Jvli -. Ogni tanto con Olly ci chiediamo se davvero ci stiamo rendendo conto di cosa stia succedendo. Stiamo vivendo delle esperienze incredibili. Siamo molto gasati per il festival e credo che solo alla fine capirò davvero cosa è successo e come mi sento».
Il producer valdostano e Olly hanno strappato un pass per il festival della musica italiana affermandosi in Sanremo giovani e, dopo questo primo successo, sono stati all’Ariston per le prove. «Abbiamo potuto provare due volte ed è stato veramente uno spettacolo – spiega il producer -. Vivere quella situazione, in quel posto e sentire il tuo pezzo suonato dall’orchestra è un’esperienza indescrivibile. Per noi è tutto nuovo e direi che stiamo vivendo una confusione felice. E anche l’atmosfera è magica: a Sanremo si crea una sorta di famiglia, anche se non c’è molto tempo. Amadeus (direttore artistico e conduttore della kermesse ndr) lo avevamo già conosciuto, ma adesso abbiamo avuto modo di passare del tempo con delle persone fantastiche, tra cui anche Gianni Morandi».
Quali aspettative per Olly e Jvli
Riguardo alle aspettative per l’esperienza nell’Olimpo della musica italiana, il producer valdostano dice: «Per noi è un’esperienza super positiva. Non puntiamo a vincere, quindi non c’è quel tipo di ansia. Noi siamo qui per goderci questa avventura. Diciamo che per me e Olly è come essere in vacanza, ma circondati da musica e artisti. Siamo carichissimi. Le principali sensazioni? Direi entusiasmo ed emozione».
